Camping Design Architecture è stato selezionato per il Padiglione Italia in occasione della 19° Mostra Internazionale di Architettura – La Biennale di Venezia 2025, aperta al pubblico dal 10 maggio al 23 novembre 2025.
Rispondendo alla call “TerraeAquae. L’Italia e l’Intelligenza del Mare” Camping Design Architecture ha inviato un contributo in forma di video, che racconta un percorso di ricerca.
Il progetto nasce da una sinergia tra ricerca, didattica e pratica progettuale, che coinvolge importanti istituzioni accademiche, tra cui l’Università degli Studi di Pavia (Laboratorio AUDe), NABA – Nuova Accademia di Belle Arti e Politechnika Opolska (Polonia), oltre che l’azienda Crippaconcept.
La proposta riflette su come il campeggio possa assumere un nuovo ruolo nei contesti urbani e paesaggistici, configurandosi come dispositivo contemporaneo di progetto e di relazione con il territorio.
Vengono raccontati 9 nuovi ipotetici scenari futuri legati all’estensione della stagionalità turistica grazie all’uso delle maxi-caravan.
Per Crippaconcept, questa sinergia rappresenta un’opportunità concreta per evolvere il proprio modello produttivo, spostandosi da una logica esclusivamente ricettiva a una più integrata, in cui i propri prodotti diventano strumenti per generare qualità urbana.
Da un lato, c’è la possibilità di sperimentare nuove forme di abitabilità e nuove configurazioni insediative per le maxi-caravan, uscendo dai confini del campeggio stagionale; dall’altro, c’è la prospettiva di inserirsi in dinamiche di rigenerazione urbana e territoriale, contribuendo attivamente a ripensare il rapporto tra spazio pubblico, natura e turismo.
In questo modo, le maxi-caravan diventano microarchitetture capaci di dialogare con lo spazio urbano, non solo per ospitare turisti, ma anche per offrire servizi alla collettività, spazi flessibili, occasioni di aggregazione e di presidio temporaneo del territorio.
Il campeggio si trasforma così in un “laboratorio urbano”, dove l’azienda può mettere alla prova nuove soluzioni in scenari reali, verificandone l’impatto, l’adattabilità e il valore aggiunto in termini di sostenibilità e innovazione.