Strategie e Soluzioni emergenti. Ricettività Open air attuale e futura, tra esigenze degli ospiti, dell‘industria e dell‘ambiente.

Nella cornice di SIA Hospitality Design che si è svolto dal 12 al 14 ottobre a Rimini, in concomitanza con TTG e SUN, le fiere più importanti a livello nazionale dedicate al turismo b2b, FAITA – Federcamping ha partecipato con uno spazio espositivo denominato il labirinto verde, di cui vi abbiamo già parlato, e ha proposto numerosi incontri di approfondimento tra cui un importante momento di riflessione per il settore, dal titolo “Strategie e Soluzioni emergenti. Ricettività Open air attuale e futura, tra esigenze degli ospiti, dell‘industria e dell‘ambiente”, organizzato da Crippaconcept e moderato da Maurizio di Maggio.

 In questo talk si è voluto riflettere sull’esperienza camping che deve, per forza di cose, stare al passo con i tempi e in particolare con tutte le innovazioni, gli agenti esterni e interni che la contaminano e la modificano con sempre più ampi temi da affrontare. Proprio a questo scopo gli ospiti sul palco, figure di spicco del settore open air in vari ambiti, dalla ricerca alla gestione strategica, hanno condiviso nuove idee significative. Questi industriali, accademici e ricercatori, che eccellono nelle loro aree distintive di ricerca e competenza, con le loro menti brillanti e curiose, hanno risposto agli interrogativi più comuni sul futuro del turismo open air ispirando la grande platea di interessati.

Il convegno è stato aperto da Valentina Fioravanti, Marketing Manager Human Company che attraverso i risultati dell’Osservatorio del Turismo Outdoor ha presentato lo scenario di riferimento in cui si muove l’open air.

Secondo i dati della nuova edizione dello Studio sul Turismo Outdoor che abbiamo realizzato in partnership con Enit-Agenzia Nazionale del Turismo e Istituto Piepoli, – ha raccontato la Fioravanti- oltre alla voglia di viaggiare, la scorsa stagione estiva ha confermato il trend ormai consolidato tra gli italiani di un turismo di prossimità e open air. Dei 28 milioni di connazionali in vacanza, infatti, lo Stivale è stata la meta scelta dall’81%, mentre uno su cinque ha optato per l’outdoor. Una quota, quest’ultima, in crescita rispetto al 2021 che testimonia la fiducia che il segmento dell’ospitalità all’aria aperta è riuscito a guadagnarsi negli ultimi anni. Questo grazie anche alla sua capacità di evolversi e di offrire servizi di qualità e ogni tipo di comfort a un pubblico di connazionali sempre più esigente e disposto in media ad una spesa più alta per le vacanze outdoor di circa 300 euro in più a soggiorno.

 Successivamente Paolo Bertolini, Presidente del Parco Turistico Cavallino Treporti ha approfondito il tema dei rapidi e inevitabili cambiamenti che le strutture ricettive stanno affrontando e che diventano una sfida da saper cogliere. La pandemia ha reso inevitabile uno sviluppo delle piattaforme online, così come la necessità di una industrializzazione del prodotto turistico ove opportuno. A livello di tipologia delle accommodations mobili, Sergio Redaelli, CEO Crippaconcept ha fatto invece notare la sempre maggiore attenzione verso la sostenibilità che diventa prioritaria in fase di progettazione, sia per chi si occupa del masterplan del campeggio sia per chi si occupa della realizzazione delle abitazioni mobili presenti in esso.

La tecnologia utilizzata da architetti e designer si è evoluta notevolmente negli ultimi anni e i moduli mobili ricettivi innovativi stanno diventando sempre più integrati nelle tipiche pratiche di progettazione. Le aziende che stanno adottando questi nuovi modelli stanno cambiando il modo di approcciarsi all’architettura e al design. Coloro che desiderano sperimentare nuovi prodotti e nuovi strumenti per comunicare la vacanza all’aria aperta devono prendere in considerazione la possibilità di scoprire queste pratiche.

Nel tentativo di diventare più verdi, alcuni camping stanno innovando introducendo vegetazione in tutta la struttura. Questo servirà da esempio ideale di architettura camping, che contempla una natura lussureggiante e mobile home posizionate strategicamente per ridurre l’impronta artificiale, creando un ambiente naturale più rilassante per gli ospiti. Un esempio di questa nuova tendenza lo ha portato Vittoria Roncarati, Architetto Real Estate Club del Sole che ha raccontato della recente collaborazione per la riprogettazione dei villaggi del gruppo con Crippaconcept Camping Design, il comparto dell’azienda che si occupa di realizzare interi masterplan attentamente studiati. Per saperne di più vi segnaliamo questo recente articolo.

Anche i progetti più piccoli possono però contenere grandi idee. A volte queste, come le nuove esplorazioni nella materia e nello spazio, possono avere influenze significative sulla pratica dell’ospitalità. Di questi temi e della ricerca universitaria in corso, ne hanno parlato, insieme a Sergio Redaelli, Margherita Capotorto dottoranda Università di Pavia e il Professore Carlo Berizzi dell’Università di Pavia.

 “Tra le azioni che la nostra ricerca sta promuovendo per continuare il processo di miglioramento delle qualità dell’esperienza turistica all’aria aperta nelle maxi-caravan, – spiega il Prof. Carlo Berizzi – ci siamo concentrati nell’ultimo anno sulle questioni legate all’ergonomia, ovvero allo studio del miglioramento delle qualità spaziali interne per aumentare comfort e sicurezza.

É stata così sviluppata un’analisi dei prodotti Crippaconcept e delle possibili migliorie apportabili per aumentare la flessibilità, la semplicità e l’intuitività d’uso delle Maxi-Caravan per rendere gli ambienti sempre più vicini alla dimensione domestica dell’abitare. La definizione degli spazi più adeguati nasce non solo dalla verifica delle dimensioni di ambienti, corridoi e arredi ma anche dalle nuove abitudini quotidiani e dell’esperienza vacanza come ad esempio lavorare in remoto col pc o utilizzare i tablet. Infine una parte dedicata della ricerca va verso unità accessibili che vadano nella direzione dell’Universal design, ovvero di ambienti pensati per tutte le utenze.”

Nell’ottica di trovare soluzioni nuove sono stati messi in campo numerosi studi innovativi come quelli relativi alla Victoria Room, progetto pilota di Crippaconcept pensato per il gruppo Vacanze col Cuore, che si fonda su un concetto flessibile, innovativo di alloggi con servizi hotellerie da collocare in resort open air. Alessandro Van de Loo, direttore Innovazione del gruppo, ha spiegato come le mobile home oggi, possono rappresentare dunque anche un prodotto “hotel” orizzontale che consente agli ospiti di poter vivere una nuova esperienza e consente la struttura ricettiva di arrivare a nuovi target, come quello delle coppie che cercano anche periodi più brevi di vacanza rispetto alla settimana. Si aprono quindi nuove opportunità per il futuro.

A conclusione dell’incontro è intervenuto Mauro Federzoni, Presidente Intesa Sanpaolo Rent Foryou per illustrare una nuova offerta del gruppo legata al noleggio operativo. Crippaconcept e Sanpaolo hanno infatti definito un accordo per una nuova proposta di Noleggio a Lungo Termine (NLT) destinata alle strutture ricettive open air che vogliono riqualificarsi attraverso soluzioni abitative di nuova generazione. Leggi qui per saperne di più.

L’incontro è stato molto apprezzato dalla platea che ha raccolto tanti spunti per affrontare il presente e il futuro in modo positivo e pieno di possibilità.