12 agosto 2020 – All’inizio di luglio Maurizio Di Maggio, famoso dj di Radio Monte Carlo, ha trascorso dieci giorni in otto strutture premium italiane distribuite nelle aree della Maremma, Cavallino Treporti e del Lago di Garda, alla scoperta della vacanza open air ai tempi del Covid19. Tante le esperienze vissute, gli incontri e le interviste raccolte.

Dieci giorni veramente intensi sono quelli che ha vissuto Maurizio Di Maggio alla scoperta del glamour camping made in Italy e della vacanza open air ai tempi del Covid19. Un’occasione per vivere le strutture e le nostre mobile home, ma anche per incontrare i proprietari dei campeggi, autorità, ed esperti del settore e per esplorare il territorio circostante verificando che la vacanza all’aria aperta è quella più salubre e adatta alle esigenze del momento. Tante le interviste che, con il suo inconfondibile stile, ha raccolto e sono in onda tutti i giorni sulla web radio RMC Voyage Voyage nel programma “In viaggio con Di Maggio” e che potete ascoltare anche qui.

Oggi però siamo noi ad intervistare Maurizio, che gentilmente ha risposto alle nostre domande e ci ha raccontato la sua esperienza.

Hai mai sperimentato il glamour camping prima? Qual è stato il tuo primo approccio con questo tema?
Ero stato in campi tendati nel deserto libico ma in tempi in cui ancora non si conosceva la definizione Glamour Camping. Il mio vero approccio al tema è avvenuto con la Milano Design Week del 2019, quando mi sono ritrovato a moderare una conferenza molto interessante. Credo di essere quello che, ascoltando fior di relatori, ha imparato più di tutti! E ovviamente sono rimasto molto incuriosito.

Ora che lo hai provato veramente cosa ne pensi?
Penso che potrebbe diventare la mia vacanza ideale per i momenti di relax totale.

Secondo te qual è il target di questo tipo di vacanza?
Credo che il glamour camping sia ideale per noi boomers che abbiamo già provato tutto: dalla tenda canadese in gioventù, ai grandi resorts. É tempo di nostalgia, di ritrovare il contatto con la natura ma senza mal di schiena.

Tu hai girato molto alla scoperta dei territori in cui i campeggi sono situati. Questo dimostra che la vacanza in camping può essere adatta anche a chi vuole visitare il territorio. Che ne pensi?
Posso dirti che svegliarsi in mezzo a un bosco ti fa venire voglia di camminare per sentieri all’alba! E di esplorare i dintorni in bicicletta. Con pedalata assistita, neh!

Credi che possa essere una soluzione ideale in questo post lockdown?
Penso che il distanziamento naturale di cui si gode in campeggio (niente ascensori da prendere, niente code al buffet) possa essere una soluzione. Ho parlato con professionisti del settore che mi hanno spiegato i protocolli adottati. Non sono eccessivamente onerosi, anche se i tempi di pulizia si allungano. E alcuni pensano di mantenerli anche dopo l’emergenza sanitaria, per offrire un servizio di totale sicurezza igienica ai clienti delle mobile home.

Hai detto spesso nei tuoi video, durante le dirette, che gli interni delle mobile home sembrano quelli di una barca. Quali parallelismi trovi?
Come nelle barche gli spazi sono concentrati, sfruttati in modo pratico per avere comfort. Anche chi è abituato a casa ad avere molto spazio a disposizione si può adattare facilmente. E il design moderno, a volte minimalista e molto attuale, fa percepire la mobile home come uno spazio elegante e gradevole da vivere, aperto sulla natura, come una barca in mare.

Hai incontrato tanti proprietari di campeggi, cosa ti ha colpito di più del loro approccio?
Che pensano a investire, a cercare qualcosa di nuovo per l’anno prossimo! Per loro è una sfida con la clientela migliorarsi. Alcuni sono sul campo e sono dei veri problem solvers alla McGiver! Ma tutti considerano i clienti più come degli amici che come gente con cui si fanno affari. E lo spirito easy & friendly del camping in fondo è questo: persone accomunate dalla passione per l’open-air che fanno amicizia in fretta.

Dei tre territori visitati: Maremma, Cavallino, Garda, cosa ti sei “portato a casa”?
Dalla Maremma le volte dei pini a ombrello, da Cavallino cene di pesce magnifiche e il fascino della laguna veneta e di Burano, dal lago lo splendore di Isola del Garda.

Ripeteresti e consiglieresti un’esperienza di questo tipo?
No, non ripeterei… perché ho voglia di scoprire altri posti e altri glamourous campings italiani! Ormai ci ho preso gusto e consiglio vivamente a tutti di provare il percorso che ho fatto io perché è perfetto. Sicuramente vi piacerà.

Cosa vuol dire collaborare con un’azienda come CrippaConcept che oltre a produrre mobile home si sta impegnando per promuovere la vacanza open air?
Vuol dire condividere la passione per l’open-air come formula per migliorare la propria vita e il pianeta. Presto chi vive la sua vacanza in un ecomostro piazzato in riva al mare, si comincerà a chiedere se sia etico mettere lì tutto quel cemento per dare a qualche privilegiato la possibilità di fare pochi passi ed essere in spiaggia. Non sarebbe stato meglio evitare il consumo di suolo? Forse non la nostra generazione ma sicuramente le prossime lo faranno.

 


Le interviste di Maurizio Di Maggio


01 – Andy Fedi, proprietario Baia Azzurra Camping Village, Castiglione della Pescaia


02 – Alessandro Bucalossi, proprietario Camping Village Cieloverde, Marina di Grosseto


03 – Orlando e Leonardo Neri, proprietari del Barco Reale Camping & Parco Vacanze, Lamporecchio (PT)


04 – Roberta Nesto, Sindaco di Cavallino-Treporti


05 – Maurizio Vianello, Proprietario Ca’ Savio e Presidente FAITA Nazionale – Federcamping


06 – Nicolò D’Este, Assessore al Turismo e alla Viabilità di Cavallino-Treporti


07 – Paolo Bertolini Presidente del Consorzio Parco Turistico e Presidente del Camping Village Marina di Venezia


08 – Paolo Bertolini Presidente del Consorzio Parco Turistico e Presidente del Camping Village Marina di Venezia


09 – Alberto Granzotto, Proprietario Ca’ Pasquali Village, Vela Blu Camping Village, Villaggio Turistico Internazionale e Presidente Faita Nord-Est


10 – Giorgio Godeas segretario FAITA NordEst


11 – Giorgio Godeas segretario FAITA NordEst


12 – Sigmar Cavazza, proprietario del Camping Fornella, Lago di Garda


13 – Sigmar Cavazza, proprietario del Camping Fornella, Lago di Garda


14 – Sigmar Cavazza, proprietario del Camping Fornella, Lago di Garda


15 – Conte Giovanni Bernini, proprietario del Camping Village Du Parc e del castello di Lazise, presidente dell’Associazione Lago di Garda Camping


16 – Conte Giovanni Bernini, proprietario del Camping Village Du Parc e del castello di Lazise, presidente dell’Associazione Lago di Garda Camping


17 – Riccardo Giommaroni, Direttore Esecutivo Camping Village La Rocca, Lago di Garda


18 – Elena Oppizzi, coordinatrice dell’Associazione Lago di Garda Camping